In un’era sempre più tecnologia e spinta verso il futuro, le auto d’epoca restano piene di fascino e attrazione, lasciando indifferenti ben pochi di fronte alla loro bellezza. Vetture che raccontano di vite passate e memoria collettiva, la cui guida è ancora interamente affidata all’aspetto umano senza aiuti elettronici, con interni in pelle curati in ogni dettaglio, queste sono solo alcune delle caratteristiche che spingono tuttora molte persone ad acquistarle.
Ma quali sono le agevolazioni in caso di acquisto di un’auto d’epoca? Vediamole in questo articolo.
Trovate la vostra occasione
Partiamo da una considerazione: è già abbastanza complesso comprare una vettura moderna, lo è ancor di più nel caso delle auto storiche, questo perché bisogna essere certi della loro corretta manutenzione: per fare un vero e proprio affare, scegliete un’automobile che non richieda troppi interventi e che sia in grado di offrirvi un ragionevole margine di miglioramento.
Trovata la vostra occasione, è giunto il momento di parlare dei vantaggi, primo fra tutti quello economico: è stato infatti stimato che la crescita media annua dell’investimento è pari a circa il 10%, non poco se si vuole considerare una futura rivendita del mezzo.
Vantaggi non solo a livello fiscale
Queste sono principali agevolazioni dopo aver acquistato la vostra auto d’epoca:
- costo della polizza assicurativa ridotto; mediamente il premio annuo va dai 100 ai 200 euro; non si applica il sistema bonus/malus;
- esenzione della tassa di proprietà a partire dal trentesimo anno di età della vettura; tra i 20 e i 29 anni il costo del bollo è comunque ridotto a circa dieci euro;
- nessun obbligo di allacciare la cintura di sicurezza qualora l’auto sia sprovvista degli appositi agganci;
- nessun obbligo di circolare al di fuori dai centri abitati con le luci di posizione accese.
Auto storica o auto d’epoca?
In molti si domandano se è possibile circolare liberamente su strada con un’auto d’epoca. Occorre dunque fare una distinzione tra vettura d’epoca e vettura storica. Le prime possono essere utilizzate solo in contesti precisi come manifestazioni e raduni, in quanto non dotate dei requisiti di circolazione in merito alla sicurezza stradale, mentre per le seconde non vi è alcuna differenza rispetto alle auto moderne (a patto che vengano rispettate le norme in materia di manutenzione meccanica ed emissioni inquinanti).